Scuola e famiglia: un’alleanza da costruire dentro i curricoli della scuola
di Marco Pellizzoni e Stefania Borra
Che il rapporto Scuola-Famiglia non possa essere cementato da sterili firme, sbrigativamente apposte in calce ad un pretenzioso quanto standardizzato Patto formativo di corresponsabilità, è irrefutabile. Parimenti, è manifesto che quell’intesa adamantina tra docenti e genitori, quel rapporto tra le figure adulte di riferimento di un adolescente - che ai tempi della cosiddetta famiglia normativa pareva indissolubile - si sia inesorabilmente infranto, quasi dissolto nella transizione al più recente modello educativo, ove i genitori - dispensatori di affetti e di fittissime reti di protezione - avviluppano il figlio in un bozzolo di rassicurazioni, con l’evidente intento di scongiurare l’inevitabile caduta e il fisiologico incontro con l’insuccesso. E se in molti casi, oggi, le famiglie - certo più affettive e permissive - sembrano aver smarrito la capacità di educare, di porre un limite all’adolescente iper-connesso, alle sue incessanti immersioni in uno spazio - i cui confini sono per nulla noti all’adulto - abitato da centinaia di relazioni apparentemente impalpabili e da seducenti influencer, anche i docenti, oggi più formati dal punto di vista pedagogico e più inclini ad adottare nuove strategie didattiche e strumenti digitali, faticano a ritrovare il proprio ruolo educativo.