Valutazione a distanza?
di Daniela Loreti
Al tempo delle scuole chiuse per l’emergenza corona-virus, il dibattito sulla valutazione a distanza si fa sempre più incalzante.
Molteplici le riflessioni su come valutare gli alunni.
C’è chi definisce questa eventualità incompleta, inutile, addirittura illegale.
Impossibile verificare l’avvenuta assimilazione dei contenuti in un scuola “sospesa”.
L’ansia è sempre la stessa.
Quella di chi non si smuove dalla routine del controllo e della misurazione e teme che gli alunni possano chiedere l’aiuto dalla camera accanto o sbirciare sui libri.
Non è questo il punto. Occorre alzare lo sguardo e accorgersi come si sia svelata, nostro malgrado, un’opportunità per riscoprire elementi di giudizio, strategie e metodi rimasti troppo a lungo sommersi, incastrati negli ingranaggi della didattica frontale (spiegazione, studio mnemonico, verifica, voto).