Autonomia scolastica e rendicontazione sociale

di Gian Carlo Sacchi
 

 

Un primo tentativo di andare oltre il centralismo burocratico è stato quello di attivare la partecipazione di famiglie, studenti e società civile alla gestione della scuola, valorizzando la ricerca didattica, la sperimentazione e la formazione dei docenti.

La Costituzione garantisce a tutti i cittadini il diritto all’istruzione, ma la scuola è vista come comunità educante, con il coinvolgimento di tutte le componenti interne e territoriali.

L’entrata in funzione delle Regioni a statuto ordinario ha impresso una spinta verso il decentramento delle competenze dallo Stato agli enti territoriali fino ad arrivare a sancire l’autonomia scolastica e la programmazione dei servizi formativi venne affidata alle nuove istituzioni.

 

  Leggi nella rivista n° 6 2019/2020 pag 5 ... 

 

 

Questo sito web utilizza i cookie per essere sicuri di ottenere la migliore esperienza di navigazione sul nostro sito.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo